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Ciliegie di Lari

Ciliegie di Lari

La ciliegia di Lari è una particolarità di ciliegia coltivata in tutto il territorio dell’ex comune di Lari (oggi frazione di Casciana Terme Lari) e in varie altre località delle Colline Pisane. Sono state censite 19 qualità diverse: GambolungoCuoreSisoPapalinaDel paretaioMorella del MeiniDi NelloDi GuglielmoOrlandoEliaPrecoce di CevoliMorellaDi giardinoMarchianella di LariUsiglianoMorellona tardivaMarchianaMontemagno detta anche AngelaCrognola. Se ne producono annualmente circa 500 quintali, pari allo 0,03% della produzione nazionale cioè il 50% di quella della Toscana. Nel 2002 è nato un comitato con lo scopo di ottenere il riconoscimento DOP o IGP. Ogni anno a giugno a Lari si tiene la Sagra delle Ciliegie.

Rally di Casciana Terme

Rally di Casciana Terme

Rally di Casciana TermeRally di Casciana Terme

Il  Rally di Casciana Terme  avrà luogo il 30 e il 31 maggio e sarà, quest’anno valevole per il challenge della VI Zona. Infatti saranno otto le prove speciali per ben oltre 73 Km. di lunghezza su un percorso globale di 313 Km. Nuova ubicazione della partenza che sarà ospitata a Capannoli luogo anche dei Parchi Assistenza. Casciana Terme sarà sede dell’arrivo della manifestazione oltre che del lungo riordino notturno. Infatti la grande novità sarà quella, oltre che ad avere la prestigiosa validità per il Challenge, della effettuazione di due prove speciali la sera di sabato 30 maggio dopo la partenza da Capannoli alle 20.30 ed arrivo a Casciana Terme alle 23.00.

Domenica 31 maggio sono previste le altre sei prove dopo il riordino notturno, a Casciana Terme Piazza Martiri della Libertà con partenza  sempre da Casciana  Terme alle 08.30 quindi riordino e Parco Assistenza a Capannoli ed arrivo finale a Casciana Terme in Piazza delle Terme con premiazione alle 16.30 sulla pedana di arrivo. Una gara cresciuta e rinnovata che ha riportato Casciana ai fasti passati e che sta creando grande interesse tra gli appassionati con previsione di avere un nutrito e qualificato lotto di conduttori presenti alla manifestazione organizzata dalla Associazione Sportiva Pegaso.

Una gara quindi molto compatta con tratti di strada impegnativi dove saranno messe a dura prova non solo le doti delle vetture ma anche e soprattutto quelle degli equipaggi che dovranno cimentarsi con prove tecniche.

Rally di Casciana Terme

TPS Loop Day 7

TPS Loop Day 7

Città di partenza:Casciana Terme

Città di arrivo:Casciana Terme

Altitudine min.28m/Altitudine mas.207m
Dislivello positivo406m/Dislivello negativo-426m
Download file: TPS Loop Day 7.gpx
Sant'Ermo

Sant’Ermo

STORIA

Il borgo di Sant’Ermo sorse a partire dall’XI secolo ed è ricordato nel 1260 per la chiesa di Sant’Ermete. Dominio dei conti pisani degli Upezzinghi, è documentata la presenza nel territorio di prestigiose ville residenziali dal XVIII secolo. La frazione nel 1833 contava 540 abitanti.

Da Sant’Ermo  è possibile godere un bel panorama che a settentrione vede in primo piano evidenzia i siti collinari di LariUsigliano-Crespina, in secondo piano la pianura dell’Era e quella pisana, Pontedera, Ponsacco, Cascina, Pisa con la zona monumentale, sullo sfondo i monti della Lucchesia, Monte Serra (Monte Pisano), Monte Verruca.

Frazione del comune di Lari fino al 1927, andò poi a formare insieme a CeppatoCollemontanino e Parlascio il comune di Casciana Terme. Dal 1º gennaio 2014 è confluito nel nuovo comune di Casciana Terme Lari.

Collemontanino

Collemontanino

STORIA

Collemontanino, Antico castello dei Cadolingi di Fucecchio, è menzionato per la prima volta in un atto di donazione del 1098 alla badia di Morrona da parte dei figli del conte Ugoccione Cadolingi, Ugo e Lotario. Passato poi agli Upezzinghi di Pisa, il borgo è ricordato nuovamente in un documento del 22 novembre 1148. Data in cui il pontefice Eugenio III conferma i possedimenti della badia e poi ancora nel 1152. Quando l’abate Jacopo di Morrona ne vendette una parte all’arcivescovo di Pisa, Villano Villani. Nel 1393 passò invece al marchese Niccolò di Montescudaio.

Frazione del comune di Lari fino al 1927, andò poi a formare insieme a CeppatoParlascio e Sant’Ermo il comune di Casciana Terme. Dal 1º gennaio 2014 è confluito nel nuovo comune di Casciana Terme Lari.

Parlascio

Parlascio

STORIA

Il territorio della frazione risulta frequentato già in epoca preistorica(Neolitica). Successivamente, il ritrovamento di resti etruschi hanno portato a credere che vi avesse luogo un insediamento dal VII secolo a.C.. Parlascio è documentato per la prima volta in un contratto di vendita del 1193. Il toponimo significa “anfiteatro” (paralisium) e probabilmente era da riferirsi alla scenografica vista che si apriva sulle Colline Pisane. Qui sorgeva un importante castello, secondo la leggenda fondato da Matilde di Canossa, che ebbe particolare rilevanza tra il XII secolo e il XIII secolo. Storico dominio pisano, passò a Firenze nel 1406, salvo poi ritornare a Pisa successivamente. La frazione nel 1833 contava 435 abitanti.

Frazione del comune di Lari fino al 1927, andò poi a formare insieme a CeppatoCollemontanino e Sant’Ermo il comune di Casciana Terme. Dal 1º gennaio 2014 è confluito nel nuovo comune di Casciana Terme Lari.

Castello di Gello Mattaccino

Castello di Gello Mattaccino

Il castello di Gello Mattaccino si trova nel comune di Casciana Terme Lari.

STORIA

In questa antica fortezza c’era la chiesa di San Martino a Gello, la chiesa risale al 764 d.C.

Il nome deriva da “Gellum Mathaesi Cini”, che acquistò questa tenuta durante il periodo di Cosimo I, il quale regnò nel 1550. Lui supportò la disputa con il comune di Santa Luce per i problemi con i confini.

Nel XIX secolo la famiglia pisana Rosselmini era proprietaria della tenuta e del mulino annesso alimentato dal fosso del Giunco Marino.

Chiesa di Santa Maria Assunta

Chiesa di Santa Maria Assunta

La chiesa di Santa Maria Assunta di Casciana Terme, risulta documentata dall’840, restaurata nel 1553. è stata più volte trasformata, fino all’attuale assetto tardo ottocentesco. È costituita da una navata centrale e due transetti laterali, uno a destra e uno a sinistra.

Descrizione

Nella cappella di destra accanto all’altare è conservata una “Madonna del Rosario” attribuita a Domenico Passignano. di quest’ultimo anche sei ritratti di donatori della famiglia Sancasciani, che fa da cornice ad una tavoletta trecentesca con la “Madonna con il Bambino“, detta “delle Grazie“, attribuita al Maestro di San Torpè, opere recentemente riportate al loro splendore originario da un restauro.

Nella cappella di sinistra del SS. Sacramento è conservata una statua lignea di Cristo risorgente, di ottima fattura moderna.

Le finestre e il rosone absidale sono tutte istoriate con vetrate raffiguranti Santi e immagini sacre, di fattura recente. Sono moderni anche i quattro affreschi monocromi posti sul soffitto della navata centrale, che raffigurano gli evangelisti.

Nella chiesa, è conservato un antico fonte battesimale e alcune pietre e lastre marmoree con iscrizioni provenienti dalle fondazioni precedenti.

Completa la chiesa un caratteristico e svettante campanile, eretto all’inizio del Novecento, dedicato ai caduti della prima guerra mondiale. A testimonianza di questa intitolazione la lapide marmorea sul retro del campanile, che, insieme ad altre lapidi dei caduti della seconda guerra mondiale e a un cippo celebrativo per tutti i cascianesi caduti, inserite in un piccolo giardino recintato, hanno formato un piccolo angolo devozionale. Il campanile fu inaugurato alla presenza del Re Vittorio Emanuele III.

Oratorio Madonna della cava

Oratorio della Madonna della cava

L’oratorio della Madonna della Cava si trova a Casciana Alta nel comune di Casciana Terme Lari.

Dedicato all’Immacolata Concezione, fu costruito fra il 1607 e il 1613.

DESCRIZIONE

Di modeste proporzioni, presenta un’originale pianta ottagonale ed è circondato su sei lati da un portico su cui affacciano tre portali. All’interno, un raffinato altare in marmi su cui è esposta l’immagine della “Madonna con il Bambino”, affresco staccato; sulle pareti, particolarmente significativo è il ciclo di sette tele di soggetto mariano, opera del pittore fiorentino Anton Domenico Bamberini. Quest’ultimo protagonista della pittura tardo barocca a San Miniato e in Valdera.

usigliano

Usigliano

 

STORIA

Usigliano fu uno dei domini storici dei conti Upezzinghi, che acquisirono le eredità della famiglia Cadolingi intorno al 1100.

Il borgo di Usigliano è di origine alto-medievale, documentato per la prima volta in un documento lucchese del 1260 per la presenza della chiesa di San Lorenzo.

Il territorio di Usigliano si estendeva fino alle cave di San Frediano presso Casciana Alta, comprendendo sotto la propria giurisdizione anche la chiesa di San Frediano.

In queste cave veniva estratta un tipo di pietra tufacea lenticolare, la lumachella, utilizzata comunemente nei pietrami per le porte e finestre del paese.

Dopo essere stata per anni frazione di Lari, il 1º gennaio 2014 confluisce nel nuovo comune di Casciana Terme Lari.

A Usigliano è situato il Museo delle attività agricole, fondato nel 2003 per iniziativa della locale Associazione Battitori di Grano.

Il museo è ospitato nei locali dell’antica Fattoria Castelli, un tempo importante struttura economica della nobile famiglia toscana dei Castelli.

Presso la frazione è situato anche l’archivio parrocchiale di Usigliano.

MONUMENTI E LUOGHI D’INTERESSE

Chiesa di San Lorenzo Martire, chiesa parrocchiale della frazione, è stata realizzata nel XVIII secolo di fianco alla chiesa originaria del XIII secolo. La consacrazione avvenne il 1º maggio 1707, ad opera di monsignor Francesco Maria Poggi, vescovo di San Miniato. La piccola cappella situata di fianco alla chiesa è in realtà il nucleo originario dell’edificio documentato nei registri delle chiese della diocesi di Lucca del 1260. L’edificio fu restaurato nel 1312 ed il campanile eretto nel 1686.

Cappella di San Rocco, piccolo edificio sacro di origine ottocentesca, situato in via della Montanina nella località Sala di Usigliano. Dopo la Prima guerra mondiale è stato adibito a sacrario dei contadini usiglianesi morti durante la guerra.
Palazzo Upezzinghi, imponente edificio situato nella piazza della chiesa, con ampio giardino decorato da sculture.