Stazione Relitta di Pino Laricio

Stazione Relitta di Pino Laricio

DESCRIZIONE

L’Area protetta della Stazione Relitta di Pino Laricio, istituita dall’autorità comunale di Buti nel 1997. Dal 1999 nell’elenco delle Aree Protette Regionali. Si estende per 124 ettari alle pendici orientali del Monte Pisano, delimitata a nord dal Monte Cucco. L’A.N.P.I.L. è stata istituita appositamente a tutela del biotipo di stazione relitta del Pino laricio. Una sottospecie del Pinus nigra che nell’area del Mediterraneo è presente solo in alcune zone.

Gli esemplari di pino laricio crescono attorniati da una vegetazione costituita prevalentemente da alberi di pino marittimo, dal castagno, dalla quercia, dall’alloro, dall’acacia e dal sorbo e tutta l’area riveste particolare importanza dal punto di vista botanico e naturalistico.

Nell’area esiste un’antica cava di ardesia un tempo utilizzata per le coperture dei tetti, un bosco di pregio naturalistico e aree umide dove quasi certamente nidifica il merlo acquaiolo; è inoltre ipotizzata la presenza di varie specie di anfibi quali la salamandra pezzata. Quest’ultima rappresenta un interessante campione della fauna erpetologica.