Rivalto

Rivalto nacque come rocca fortificata nel periodo alto-medievale e deve il suo toponimo al torrente del Rio maggiore, Rio Alto, che ha origine da un poggio poco distante dal paese.

Posto nella diocesi di Volterra, si trova al confine con i territori dell’arcidiocesi di Pisa e questo fatto ha acceso aspre dispute per il possesso tra i vescovi delle due città.

Rivalto ebbe il titolo di marchesato concesso alla famiglia Riccardi di Firenze.

Alcuni degli edifici più importanti presenti a rivalto sono:

Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano, chiesa parrocchiale della frazione, risale al periodo medievale, ma presenta delle modifiche effettuate nel corso del XVII secolo. La parrocchia di Rivalto si estende su un territorio che conta 199 abitanti.

Oratorio della Compagnia della Santa Croce, piccola cappella risalente al periodo tra il XVII e il XVIII secolo, conserva presso l’altare un dipinto con Maria addolorata e san Giovanni del XVII secolo.

Santuario della Madonna del Carmine, risalente al XVIII secolo, testimonia la fortuna del culto della Madonna del Carmine nel territorio di Chianni, essendo uno dei due santuari chiannerini con questo titolo. Dal santuario di Rivalto proviene un’immagine raffigurante la Madonna del Carmine della seconda metà del XVII secolo del pittore fiorentino Carlo Dolci.

Palazzo del Borgo, antico palazzo con vista panoramica della Valdera, trasformato in residenza turistica.