Archivi autore: Eugenio Leone

MotorArt – Il tema del Concorso

Pontedera per un secolo ed oltre è stata caratterizzata dalla presenza sul proprio territorio di un elemento meccanico, il motore, che ha alimentato la società e l’economia ed è stato elemento di innovazione tecnologica e fulcro di innovazione sociale.

Il motore, inteso proprio nella sua accezione meccanica, ha preso varie forme, è stato declinato in tante tipologie di motori (aerei, auto, moto) ed ha generato altri motori (imprese, competenze, passioni, persone) che sono divenute “i motori” della città. In questo senso il “motori” presente nell’allocuzione “Pontedera – Città dei motori” può essere inteso in vari modi.

All’inizio del ‘900 Umberto Nobile nella sede di uno dei più importanti Aeroscali per dirigibili d’Europa, mise a punto il suo aeromobile per la prima missione al Polo Nord; Enzo Ferrari che, lavorando nel settore delle auto da corsa per le Costruzioni Meccaniche Nazionali (CMN), mosse i primi passi da pilota prima di fondare il brand motoristico italiano che sarebbe divenuto il più prestigioso  al mondo, Enrico Piaggio, uno dei più grandi imprenditori italiani che seppe passare dalla produzione di aerei a quella di scooter con rinnovato successo, a Corradino d’Ascanio che, dopo aver ingegnerizzato l’elicottero e inventato l’elica a passo variabile immaginò la mitica Vespa, rivoluzionando la mobilità a due ruote nel mondo. La storia della Piaggio è stata costellata di tanti personaggi come il pilota Giuseppe Cau, così come la storia della Vespa ha avuto nei decenni grandi ripercussioni in vari settori: nel mondo del costume, del cinema e delle lotte degli operai (Scioperone). Dopo il lancio della prima Vespa seguirono negli anni ’60 il lancio del CIAO e negli anni ’70 la Vespa PX.

Per arrivare ai giorni nostri con Paolo Dario, leader nel panorama scientifico internazionale, che con il suo gruppo all’interno dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna ha gettato le basi della robotica moderna.

Infine Mazzanti Automobili che produce l’Evantra, una delle supercar più potenti al mondo.

Le opere selezionate per il concorso devono caratterizzarsi per due elementi (meglio entrambi):

  1. ispirarsi alla storia motoristica di Pontedera
  2. contenere degli elementi di questa storia (per es. utilizzare elementi della Vespa o di moto come supporto su cui dipingere, oppure elementi del motore o della carrozzeria come elemento stesso dell’opera)

Valderaphil, Gruppo Collezionisti della Valdera: Chi siamo

Il Gruppo Collezionisti della Valdera ha visto la luce a Capannoli il 6 novembre 1995 per volontà di alcuni amici (7 soci fondatori, tra i quali il sottoscritto) che, sensibili alle problematiche del mondo del collezionismo, hanno voluto creare un punto di riferimento sicuro e un momento di aggregazione importante ove poter scambiare, oltre ai materiali oggetto delle comuni passioni, idee, progetti, dissensi.

Da quel giorno il Gruppo si è dato appuntamento tutte le prime domeniche mattina di ogni mese nelle proprie sedi (per molto tempo a Capannoli, poi a Ponsacco) ed è continuamente aumentato nel numero dei propri componenti a tal punto che oggi può vantarsi di essere uno dei più numerosi e attivi dell’intera regione. Tra le svariate attività che hanno caratterizzato il nostro cammino, una su tutte ha lasciato una inconfutabile traccia sul territorio e nella memoria delle genti che lo hanno abitato: il Valderaphil

Questa manifestazione, giunta ormai alla sua 21^ edizione, rappresenta la sublimazione di tutto il nostro fare e il nostro sapere. L’evento collezionistico in parola appartiene quindi alla storia, oltre che all’attualità, del panorama socio-culturale dell’intera Valdera.

Trasferirsi a Pontedera e apporre il ventunesimo sigillo a questa kermesse che tutta la Toscana ci invidia, segna una tappa fondamentale nel nostro percorso di collezionisti e di organizzatori.

Avere trascorso oltre un ventennio con sempre maggiore indice di gradimento significa anche che il nostro convegno, a prescindere dall’implicito risvolto mercantile che l’accompagna, ha riqualificato il collezionismo come parte integrante e non minoritaria della cultura ufficiale della nostra provincia, troppo spesso, nel passato, snobbato e declassato ad attività secondaria e marginale dai Soloni del momento.

Noi rivendichiamo questo ruolo e, al contempo, ci assumiamo l’impegno di migliorare ulteriormente creando e mantenendo, ove già esistono, quelle sinergie atte a fare del  Valderaphil  l’appuntamento di riferimento più atteso dai collezionisti toscani. Moreno Bertini – Presidente “Gruppo Collezionisti della Valdera”

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