Torre Grande detta “degli Upezzinghi”

Il monumento emblematico del centro storico di Calcinaia nonché la più antica testimonianza, oggi visibile, dell’antico insediamento castellano.

L’edificio è databile alla prima metà del Duecento;  tradizionalmente la sua proprietà si fa risalire agli Upezzinghi che furono dal X secolo alla fine del XIII secolo un’importante famiglia che esercitò i diritti di signoria sul paese e su di un vasto territorio tra l’Arno e l’Era, comprendente i pievanati di Calcinaia e di Travalda.

La torre è la più antica testimonianza del primo insediamento castellano. L’edificio ha una pianta rettangolare, costruito in blocchi di arenaria e pietra verrucana, presenta un paramento per i livelli successivi. Si notano sulla facciata nove mensole scolpite che raffigurano uomini, animali e figure geometriche-floreali. L’utilità di questi balconi era quella di dare ai piani della torre una maggiore superficie calpestabile. L’attuale porta d’ingresso è stata ricavata in epoca successiva poiché si suppone che la porta fosse situata nel lato meridionale.

Dopo essere stata casa di varie famiglie, il terremoto del 7 settembre del 1920, inflisse gravi danni all’ antico edificio. Fu necessario provvedere ad un urgente consolidamento, il monumento venne a tal scopo acquistato dal Comune che svolse i lavori di restauro.
A seguito della riparazione di alcuni danni causati dalle schegge durante la Seconda Guerra Mondiale, la torre cadde in stato di abbandono. Nel 1999 a cura dell’Amministrazione comunale di Calcinaia venne restaurata e adibita a sede museale-espositiva.